Osteopatia per la terza età

Vediamo ora perché l'Osteopatia può essere di aiuto con l'avanzare dell'età.

Innanzitutto possiamo considerare l'organismo femminile e dire che l'Osteopatia può essere utile durante la menopausa. Per correttezza d'informazione occorre precisare però che l'osteoporosi, cioè la decalcificazione che si produce nello scheletro a causa del calo degli estrogeni, non può essere "curata" dall'osteopatia; mentre, possono trovare beneficio da alcune manipolazioni, particolarmente lente, delicate e di breve durata, quelle lesioni che si instaurano a causa della maggior fragilità ossea che subentra a causa dell'osteoporosi.
Tuttavia, l'Osteopatia può garantire una migliore qualità della vita in menopausa perché può avere un importante ruolo di prevenzione: dal controllo del peso corporeo al riequilibrio ormonale. Le varie connessioni che avvengono grazie al connettivo tra i vari sistemi organici (nervoso, circolatorio, endocrino etc.) possono ritrovare un'armonizzazione con il trattamento osteopatico. Al contempo, il rilasciamento delle eventuali tensioni fa sì che si liberi mobilità e che quindi sia possibile arginarne la perdita fisiologica alla quale si va incontro con il passare del tempo.
Con l'ulteriore avanzare dell'età, riferendoci agli anziani in generale il connettivo assume ancora un ruolo fondamentale; infatti, con l'aumentare dell'età anche questo tessuto invecchia e subisce inevitabilmente delle modificazioni: diventa meno flessibile, perché le fibre elastiche si atrofizzano e si atrofizza anche la matrice cellulare da cui vengono prodotte sostanze come la ialina.
Quindi se in altre fasi della vita il connettivo può essere manipolato con l'Osteopatia e se ne può indurre anche una sorta di "rigenerazione" quando l'organismo invecchia tutto ciò diventa più difficile. Fra l'altro diminuisce in generale la capacità dell'organismo di adattarsi ai cambiamenti perciò il nostro sistema uomo rallenta di molto la velocità di comunicazione lungo le sue connessioni. Nonostante ciò, con l'Osteopatia è possibile migliorare la funzionalità delle strutture esistenti, in quanto viene liberata mobilità e, di conseguenza, si può migliorare la qualità della vita.
Negli anziani il trattamento osteopatico può ridurre quelle tensioni causate dalle patologie cronico-degenerative tipiche dell'età che avanza, a partire dalle artrosi (che causano un deterioramento progressivo della cartilagine che a sua volta causa una riduzione crescente della mobilità) e dalle malattie reumatiche come per esempio le artriti.
L'Osteopatia può migliorare la mobilità delle articolazioni, ridurre l'infiammazione e, di conseguenza il dolore, riducendo così il ricorso a farmaci che possono avere pesanti effetti collaterali.
L'azione osteopatica verrà personalizzata rispetto al paziente, così da individuare le mobilizzazioni manuali migliori. In questo modo il paziente potrà imparare a individuare la propria postura antalgica che gli permetterà di gestire, in parte autonomamente, il dolore.

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